dom 6/8 h. 21.15 pesaro, chiesa della maddalena, SANTA MARIA MADDALENA
pesaro, chiesa della maddalena
ingresso libero
SANTA MARIA MADDALENA
Ensemble vocale la flora, bologna
Alida Oliva Cantus
Bianca Simone Altus
Gloria Moretti Tenor
Alessandra Fiori Bassus
VESPRO DI MARIA di MAGDALA
alla maniera delle Monache
Musiche di T.L.da Vittoria
Versiculus Deus in adiutorium meum
Responsorium Domine ad adiuvandum me festina
Antiphona I Hoc est praeceptum meum
Psalmus I Salmo 109 Dixit Dominus
Concerto Laude di Santa Maria Maddalena Di Fra Pierfelice Caiani
“ Col cuor pien di dolcezza”
Antiphona II Majorem caritatem
Psalmus II Salmo 110 Confitebor
Concerto “Si’ Ch’io la vo’ seguire “Laude di autore incerto
Antifona III Vos amici mei estis
Psalmus III Salmo 111 Beatus vir
Concerto Lamento della Maddalena al Sepolchro di Christo, di Fra Serafino Razzi
“ Stommi qual monumento ogn’or piangendo”
Antiphona IV Beati Pacifici
Psalmus IV Salmo 112 Laudate pueri Dominum
Concerto Laude di Fra Serafino Razzi
“ Venga ogni cor ardente”
Antifona V In patientia vestra
Psalmus V Salmo 116 Laudate Dominum
Concerto Conversione della Maddalena “ Dolce Vergine Maria”
Capitulum Fratres iam non estes ospites
Ian Mouton “In illo tempore Maria Magdalene”
Hymnus Pater superni
Versus Diffusa est gratias in labiis tuis
Responsorium Propterea benedixit te deus in aeternum
Antiphona VI In diebus illis
Magnificat Magnificat I Toni
Concerto Lamento di M.Maddalena al sepolcro “ Quando la vaga e risplendente aurora”
Antiphona Ave Maria a 4
B.M.V.
VESPRO SOLENNE di MARIA di MAGDALA
ALLA MANIERA DELLE MONACHE
Perché un vespro per Maria di Magdala? Il 3 giugno 2016 su ispirazione papale, la memoria di Maria Maddalena viene elevata al rango di Festa con decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti .
L’affascinante figura di Maria Maddalena viene ufficialmente riconosciuta come emblema della femminilità ed icona della Misericordia. Apostola degli Apostoli, primo testimone della resurrezione ed ascensione del Cristo, le viene affidato dal Signore stesso l’importante compito di informare gli Apostoli e il mondo che il grande mistero della Vita che vince sulla Morte si è compiuto. Maddalena insieme a Maria riscatta l’allontanamento di Eva ( e Adamo) dall’Eden. Maria, concepita senza peccato, con il suo “fiat“ consente l’inizio della nuova salvezza. Maddalena di cui leggiamo nelle scritture come Il Signore abbia riconosciuto pubblicamente in casa del Fariseo il grande amore, e che conduceva una vita dissoluta per il naturale stato dell’uomo allontanato da Dio, porta con questo suo grande amore al riscatto del perdono.
Maria di Magdala dopo aver incrociato lo sguardo di Gesù rimarrà al suo fianco ben oltre il debito di tempo e spazio che la condizione umana porta con sé. La devozione di Maddalena è stata da sempre cantata con accenti intensi sia nell’ambito della musica colta che di quella popolare.
I testi per lo più anonimi, sovente ci descrivono l’intensità e la ricchezza del suo amore, e l’amorosa e sollecita cura che ha del corpo di Gesù da vivo come da morto ne sono forse l’aspetto più superficiale. Bagnare i piedi con le lacrime, asciugarli con i lunghi capelli, cospargerli del prezioso unguento riservato all’estremo viaggio, insieme agli incessanti baci narrati dalle scritture evangeliche (canoniche e apocrife) , sono tutte manifestazioni dell’umanità
che si incarna per amore fino a trascendere l’umanità stessa. Alcune tradizioni vedono Maddalena come sposa non solo mistica del Cristo ; questo aspetto non deve stupire o scandalizzare, poiché una devozione così totale e senza condizioni, è comunque esempio di amore vero che nasce dal corpo per coinvolgere lo spirito nel cammino di elevazione, purificazione, unione con il Tutto, base e scopo delle più importanti religioni.
Dopo la pubblicazione del CD “ L’Altra Maria – il dono di Maria Maddalena-“ (in uscita prossimamente per la casa discografica Tactus), l’Ensemble La Flora si cimenta in una delicata operazione di ricostruzione del Vespro Solenne per la festa di Santa Maria Maddalena basato sull’antico rito Romano.
Per la concertazione del Vespro Solenne per Maria di Magdala, ci è parsa ideale la cornice sonora del convento femminile che ben si addice alla donna che racchiude in sé i colori della Terra e del Cielo.
E’ noto come dal medioevo fino al 1600 inoltrato, una ricca tradizione musicale ed un fervido amore per le arti, considerate veicolo di elevazione spirituale e unione al divino, accompagnassero i principali momenti liturgici e di preghiera di molti conventi femminili del nord Italia.
In particolare a Bologna oltre che nel famoso convento di Santa Cristina, c’era un’ interessante produzione artistica a poche centinaia di metri dal Reale Collegio di Spagna, nel convento delle Clarisse del Corpus Domini, fondato nel 1456 (e tutt’ora esistente) da S.Caterina de’ Vigri, co-patrona della città, mistica, musicista, pittrice, poeta.
Questa stretta vicinanza ci ha fatto immaginare un possibile incontro musicale. Per questo, le parti strettamente liturgiche, sono state affidate alle musiche di T.L.Da Vittoria, che come la vita di Maddalena hanno il potere di racchiudere perfettamente la purezza contrappuntistica e la delicata sensualità attraverso la quale i sensi, blanditi, vengono elevati. Il particolare accostamento della musica liturgica colta alle laudi devozionali di tradizione popolare, costituisce anch’esso un’ interessante esempio della dualità materiale e spirituale che si implementano armoniosamente. La raccolta del Razzi (1563) dedicata alle monache, è ricca di Laude dedicate a Maddalena; ciò non ci stupisce, appartenendo il Razzi all’ordine dei frati predicatori (Domenicani) di cui Maddalena è Patrona. L’altra raccolta dalla quale provengono alcune laude è la Corona di sacre canzoni o laude spirituali di M. Coferati (ed. del 1689 e 1710) ad uso dei pii trattenimenti. La scelta di una sobria esecuzione a cappella consente nella sua impervietà esecutiva di gustare appieno il fascino delle voci dai colori caldi e cristallini che si incontrano con l’apparente freddezza delle pietre in cui risuonano che tanta storia hanno visto e vedranno
Torna Indietro