PASQUALE BINI NEL 250° DALLA MORTE – Pesaro, giovedì 23/ 7 ore 21.15
Giovedì 23 luglio ore 21.15
Pesaro, Cortile della Biblioteca Oliveriana
PASQUALE BINI NEL 250° DALLA MORTE
Ensemble LA CALANDRIA
Relatrice. Prof.ssa Maria Chiara Mazzi
In collaborazione con Note Oliveriane 2020
Introduzione:
In questo 2020 uno degli anniversari musicali più importanti è quello del 250° della morte del grandissimo violinista Giuseppe Tartini. Caso ha voluto che cada in questo stesso anno anche sia il 250° anniversario della morte di un importante violinista pesarese, Pasquale Bini, tra gli allievi prediletti di Tartini, grazie al quale possiamo aggiungere una tessera al nostro mosaico sulle vicende musicali pesaresi nei tempi precedenti a Rossini. Inoltre, ed è la ragione per la quale ce ne occupiamo qui, un filo importante lega i due violinisti al cardinale Fabio degli Abati Olivieri, cugino di Gianfrancesco Albani: il cardinale è amico personale di Tartini al quale raccomanda proprio il giovane musicista pesarese del quale sarà l’artefice della fortuna, favorendone proprio a Roma l’inizio della carriera. La serata propone il racconto della vita e delle ‘avventure musicali’ di Pasquale Bini, ricostruite attraverso documenti per la gran parte inediti. (M.C. Mazzi)
Ensemble LA CALANDRIA
Tommaso Luison. Violino Barocco
Willem Peerik. Basso Continuo
Programma Musicale
Giuseppe Tartini(Pirano d’Istria 1692 – 1770) – Sonata op. VI n. 3 in Re maggiore per violino e violoncello (o cimbalo)
Adagio – Allegro – Allegro (con variazioni)
Pieter Hellendaal (Rotterdam 1721 – 1799) – Sonata op. I n. 3 in Sol minore
Largo – Allegro – Allegro assai
Pasquale Bini (Pesaro 1716 – 1770) - Sonata in Sol maggiore per violino e basso continuo
Allegro – Andante – Presto
Giuseppe Tartini(Pirano d’Istria 1692 – 1770) – Sonata op. II n. 7 in Sol minore
Andante affettuoso – Allegro assai – Allegro assai
Tommaso Luison, violinista e musicologo, si dedica alla ricerca nei diversi repertori per violino, dalla musica antica ai linguaggi della contemporaneità, dalla musica popolare alla grande tradizione classica.
Si diploma in Violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Vicenza, sotto la guida di Giovanni Guglielmo. Si perfeziona in seguito con Domenico Nordio, Ilya Grubert e, per il repertorio del Novecento e contemporaneo, con Enzo Porta. Per la musica da camera segue i corsi del Trio di Trieste, di Kostantin Bogino e del Trio Altenberg. Consegue la laurea in Lettere e Filosofia nel 2009 con il massimo dei voti e la lode presso l’Università di Padova, sotto la guida del Prof. Sergio Durante.
Vincitore del 3° premio al Concorso Biennale di Violino di Vittorio Veneto nel 2005, suona come solista con l’Orchestra “Città di Adria”, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Filarmonia Veneta e gli ensemble di musica antica Frequenze Diverse di Bologna e The Musicians of the King’s Road (Finlandia). Costituisce nel 2000 il Trio Malipiero con Giacomo Dalla Libera al pianoforte e Giancarlo Trimboli al violoncello. Il trio ottiene numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali e si esibisce per importanti società di concerti italiane: Amici della Musica di Padova, Vicenza, Verona, Bologna e Bassano, Agimus di Roma, AVAM, Accademia Musicale Chigiana di Siena, Amici della Musica del Veneto, Unione Musicale di Torino, Festival di Portogruaro, Società del Quartetto di Bergamo. All’estero il Trio Malipiero tiene concerti tra il 2000 e il 2015 in Spagna, Slovenia, Slovacchia, Croazia, Francia e Cina. Dal 2000 al 2008 collabora con I Solisti Filarmonici Italiani in numerose tournèe in Europa, Stati Uniti e Giappone, registrando cd per NHK Japan, Denon e Altus JP. Attualmente suona come Primo Violino con l’Ensemble Musagète di Vicenza, l’Ensemble Concordanze di Bologna e l’Ensemble di Musica Antica Frequenze Diverse. Matura negli anni una solida esperienza nel repertorio lirico e sinfonico, collaborando come Spalla dei Primi Violini con l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra d’Archi Italiana, l’Orchestra del Teatro Lirico Petruzzelli, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e, nell’ambito della musica antica, con l’orchestra finlandese “The Musicians of the King’s Road”.
Nel 2008, vincitore di concorso, entra stabilmente nell’Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, dove lavora attualmente.
Si dedica da più di quindici anni all’approfondimento della prassi esecutiva barocca e ai problemi di filologia musicale, con particolare riferimento alla Scuola di Tartini e al violinismo italiano del ’700. Nel 2009 si laurea in Lettere e Filosofia con il massimo dei voti e la lode presso l’Università di Padova, con una tesi di filologia musicale su Giuseppe Tartini. Partecipa a convegni internazionali di musicologia e pubblica nella rivista Ad Parnassum, per la casa editrice Ut Orpheus di Bologna. Partecipa all’Edizione Nazionale delle Opere di Tartini per l’Editore Bärenreiter, seguendo in particolare il volume dedicato ai concerti per violino e orchestra con strumenti a fiato.
Appassionato di musica popolare, pubblica nel 2012 il libro Ballabili antichi per violino o mandolino. Un repertorio dalle Dolomiti del primo Novecento. Nota Edizioni. Collabora in alcuni concerti con il gruppo di musica popolare veneta Calicanto e con l’Orchestra Popolare delle Dolomiti. E’ tra i fondatori del collettivo Tajaf, con il quale approfondisce una scrittura musicale originale e legata alla performance teatrale e alla multimedialità. Scrive musiche originali per documentari (Bioresistenze di Guido Turus) e per spettacoli teatrali con l’attore Andrea Pennacchi (I cinghiali di Antenore, Cena con l’Apocalisse).
Si dedica con passione e continuità all’insegnamento. Tiene masterclass e progetti divulgativi sulla didattica di Tartini nei Conservatori italiani (Mantova, Trieste, Padova, Sassari). Tiene i corsi di Formazione di base al Conservatorio di Rovigo (2007-2010) e insegna Violino nei Conservatori di Mantova (2011), Padova (2013), Cesena (2014-2015) e Sassari (2015-2018). Attualmente insegna Musica da Camera al Conservatorio di Benevento.